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   PARCHEGGIO CON COPERTURA FOTOVOLTAICA
    Cona (FE)

"Concorso di progettazione di un parcheggio con copertura fotovoltaica presso il Polo Ospedaliero dell'Arcispedale S.Anna in località Cona"
 

Le aree a parcheggio sono normalmente considerate spazi di servizio per gli edifici nei lotti di pertinenza, aree in cui favorire la circolazione e la sosta delle autovetture, se possibile la protezione delle stesse dai raggi solari (filari di alberi), più raramente la protezione delle auto e dei pedoni dalle acque meteoriche.
La necessità, prevista da bando, di prevedere una serie di coperture fotovoltaiche dei parcheggi per la produzione di energia introduce la possibilità di intrecciare questi diversi temi e queste differenti azioni (captare i raggi solari, proteggere da questi, produrre energia, riparare dalla pioggia) in una forma che sia in grado di interpretarle, utilizzando in maniera adeguata tecnologie costruttive e soluzioni impiantistiche contemporanee.
Tramite la soluzione prevista per le strutture di copertura si è inteso definire, pur attraverso la necessaria iterazione di moduli, dovuta alle necessità poste dalle procedure di produzione e assemblaggio in opera delle strutture in carpenteria metallica, una possibile variazione percettiva delle strutture di sostegno che, colte nel loro insieme, intendono richiamare un principio di ramificazione formale, tipico delle strutture naturali.
Questo principio di ramificazione è ripreso per le soluzioni di integrazione delle strutture con i canali di scolo delle acque meteoriche e per le reti di illuminazione pubblica poste a intradosso delle coperture.
Gli sbalzi in testata, previsti su tutti i lati a eccezione del fronte ovest del parcheggio, consentono di rendere più aeree le coperture e in definitiva di percepirle come più leggere di quello che sono.
Le strutture sono composte da profili HE di produzione in acciaio per gli elementi verticali e le travi primarie inclinate. Questa soluzione compositiva consente da una parte di percepire come più snelli e leggeri gli stessi elementi strutturali, in quanto le due ali dei profili sono rivolte verso i fianchi esterni della struttura. Dall’altra parte tale soluzione consente di utilizzare ognuno dei 4 elementi strutturali verticali, e conseguentemente anche le due coppie di elementi ramificati a forcella, come alloggiamenti (spazio tra le due ali dei profili) lungo i quali condurre diverse canalizzazioni ispezionabili (pluviali acque meteoriche, reti illuminazione pubblica, reti impianto fotovoltaico) tramite elementi scatolari in lamiera zincata.
Questa soluzione consente di accentuare quel principio di ramificazione a cui si faceva precedentemente cenno, tramite un’appropriata integrazione tra strutture e reti per impianti tecnologici.

 
"Concorso di progettazione di un parcheggio con copertura fotovoltaica presso il Polo Ospedaliero dell'Arcispedale S.Anna in località Cona"

Le aree a parcheggio sono normalmente considerate spazi di servizio per gli edifici nei lotti di pertinenza, aree in cui favorire la circolazione e la sosta delle autovetture, se possibile la protezione delle stesse dai raggi solari (filari di alberi), più raramente la protezione delle auto e dei pedoni dalle acque meteoriche.

La necessità, prevista da bando, di prevedere una serie di coperture fotovoltaiche dei parcheggi per la produzione di energia introduce la possibilità di intrecciare questi diversi temi e queste differenti azioni (captare i raggi solari, proteggere da questi, produrre energia, riparare dalla pioggia) in una forma che sia in grado di interpretarle, utilizzando in maniera adeguata tecnologie costruttive e soluzioni impiantistiche contemporanee.

Tramite la soluzione prevista per le strutture di copertura si è inteso definire, pur attraverso la necessaria iterazione di moduli, dovuta alle necessità poste dalle procedure di produzione e assemblaggio in opera delle strutture in carpenteria metallica, una possibile variazione percettiva delle strutture di sostegno che, colte nel loro insieme, intendono richiamare un principio di ramificazione formale, tipico delle strutture naturali.

Questo principio di ramificazione è ripreso per le soluzioni di integrazione delle strutture con i canali di scolo delle acque meteoriche e per le reti di illuminazione pubblica poste a intradosso delle coperture.

Gli sbalzi in testata, previsti su tutti i lati a eccezione del fronte ovest del parcheggio, consentono di rendere più aeree le coperture e in definitiva di percepirle come più leggere di quello che sono.

Le strutture sono composte da profili HE di produzione in acciaio per gli elementi verticali e le travi primarie inclinate. Questa soluzione compositiva consente da una parte di percepire come più snelli e leggeri gli stessi elementi strutturali, in quanto le due ali dei profili sono rivolte verso i fianchi esterni della struttura. Dall’altra parte tale soluzione consente di utilizzare ognuno dei 4 elementi strutturali verticali, e conseguentemente anche le due coppie di elementi ramificati a forcella, come alloggiamenti (spazio tra le due ali dei profili) lungo i quali condurre diverse canalizzazioni ispezionabili (pluviali acque meteoriche, reti illuminazione pubblica, reti impianto fotovoltaico) tramite elementi scatolari in lamiera zincata.

Questa soluzione consente di accentuare quel principio di ramificazione a cui si faceva precedentemente cenno, tramite un’appropriata integrazione tra strutture e reti per

impianti tecnologici.

 

CLIENT:
Università degli Studi di Ferrara

PROJECT TEAM:
Massarente Architettura
Donatella Basutto
Progetto impianti e strutture
Progettando S.r.L.
 

PHASES:
2013

BUDGET:

CONTRACTORS:

PHOTOS:

PUBLICATIONS:

SITE:
Cona (FE)

Massarente Architettura s.r.l.
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45100 - Rovigo
Rovigo - Italia
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