INSEDIAMENTO UNIVERSITARIO
Cona - Ferrara
"Concorso di progettazione per il nuovo insediamento universitario presso l'Arcispedale S.Anna" Il nuovo intervento è pensato come uno spazio di riferimento per una comunità di studenti, docenti e pubblico esterno che si struttura intorno a uno spazio pedonale centrale all’aperto, a livello terreno. Questo spazio “permeabile” permette l’attraversamento in tutte le direzioni, è protetto dal sole e, nella parte sottostante alla Sala Congressi, dalla pioggia. Si configura come una sorta di “piazza” dove è possibile sostare (approfittando anche dello spazio per il ristoro) e da dove possono essere raggiunte le diverse funzioni contenute nel nuovo manufatto a tre piani. |
"Concorso di progettazione per il nuovo insediamento universitario presso l'Arcispedale S.Anna"
Nuovo insediamento universitario presso l’Arcispedale Sant’Anna | Cona, Ferrara Concorso di progettazione per la realizzazione di un nuovo insediamento universitario presso l’Arcispedale Sant’Anna a Cona, Ferrara Progetto: Massarente Architettura, Donatella Basutto Giuseppe Rebecchini (esperto edilizia universitaria), Studio Vito Saccarola (impianti), Luca Papparella (bioarchitettura ed energie rinnovabili), Alessio Pipinato & Partners (strutture), Studio Geodelta (geologia), Enrica Guarnieri (giovane professionista) Ente banditore: Università degli Studi di Ferrara Periodo: 2013
Il nuovo intervento è pensato come uno spazio di riferimento per una comunità di studenti, docenti e pubblico esterno che si struttura intorno a uno spazio pedonale centrale all’aperto, a livello terreno. Questo spazio “permeabile” permette l’attraversamento in tutte le direzioni, è protetto dal sole e, nella parte sottostante alla Sala Congressi, dalla pioggia. Si configura come una sorta di “piazza” dove è possibile sostare (approfittando anche dello spazio per il ristoro) e da dove possono essere raggiunte le diverse funzioni contenute nel nuovo manufatto a tre piani. Uno schema planimetrico dunque che trova nell’area centrale all’aperto il “fulcro” intorno al quale e sopra al quale si sviluppano gli spazi richiesti, caratterizzati per la loro disposizione da un attento utilizzo della luce naturale. L’attraversamento di tale area per chi proviene dalle aree di parcheggio circostanti, poste a Sud-Ovest e a Nord-Ovest, potrà assumere anche il valore di “porta di accesso” al Polo Ospedaliero. Gli spazi richiesti dal programma edilizio, molto differenziati tra loro per dimensioni e modi di utilizzo, danno luogo quindi a un manufatto unitario, fortemente caratterizzato, che proprio per il suo carattere di “eccezione” diviene elemento complementare alla “regola” data dal tessuto compatto dei manufatti esistenti, di cui ripropone però gli orientamenti e le giaciture principali. Con soluzioni formali e funzionali strettamente connesse, nell’ambito di un metodo di progettazione tipicamente razionalista, abbiamo cercato di evidenziare le diverse parti che compongono il nuovo intervento, dando ad esse una certa libertà di espressione formale sottolineata per di più dai colori primari usati per i rivestimenti esterni e interni, realizzati tramite tecniche costruttive contemporanee. Un contenitore generale dunque ben percepibile da cui si distaccano, evidenziandosi, i diversi spazi contenuti. Ci sembra così di poter dire che la complessità insita nel programma edilizio ha trovato espressione in una soluzione che dà risposta alle singole esigenze e allo stesso tempo le inserisce all’interno di un “ordine” architettonico più generale, in cui le differenziazioni dei singoli volumi, che sottolineano le diverse funzioni, danno luogo a un arricchimento di tale “ordine”, senza però metterlo in crisi. Viene restituita così una immagine generale che rappresenta efficacemente – a nostro giudizio – la complessità del programma e nel contempo la presenza dell’Ateneo presso il Polo Ospedaliero. |
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