"Concorso internazionale di idee per la sistemazione urbana dell'area del nuovo Parlamento della Repubblica Federale Tedesca nello Spreebogen"
Obbiettivi generali del progetto:
- Individuare una nuova parte di città con caratteri di riconoscibilità e rappresentatività; distinguere quindi il “nuovo“ intervento dal preesistente, in accordo però con i principali segni urbani esistenti nella città (lunghi assi viari, edifici di grande dimensione, grandi spazi aperti, viali alberati).
- Mantenere e reinserire nel nuovo impianto i grandi e piccoli manufatti d’interesse storico artistico esistenti nell’area.
- Caratterizzare la nuova parte di città, anche se prevalentemente destinata a funzioni istituzionali, come area urbana con grande capacità di attrazione per tutti i cittadini non soltanto per la qualità ed eccezionalità degli spazi aperti e dei manufatti, ma anche per le attrezzature commerciali e di tempo libero che vi si possono trovare.
- Rendere compresenti quindi nell’area, compatibilmente con le rispettive esigenze funzionali e di sicurezza, attività di tipo diverso e integrare queste con le funzioni presenti nelle aree circostanti e più in generale nella città e nel territorio.
- Valorizzare tramite il verde e l’acqua i caratteri naturali dell’area con particolare attenzione alle sponde dello Sprea.
I criteri architettonici di base del progetto sono:
- Unitarietà morfologica del nuovo intervento per ragioni di rappresentatività; sostanziale omogeneità delle funzioni prevalenti; dimensione dei manufatti; modalità di realizzazione.
- Forte strutturazione formale (e quindi riconoscibilità) del nuovo intervento e, allo stesso tempo, sua disponibilità ad accogliere manufatti differenziati, esistenti e nuovi.
- Adozione generalizzata di un modulo-misura parti a m 1.20 sia sul piano orizzontale che in verticale.
- Inserimento del nuovo intervento nel contesto urbano non soltanto in termini di sistemi di trasporto, viabilità e accessibilità pedonale, ma anche in termini morfologici.
- Vicinanza degli edifici (compattezza dell’impianto generale) per rendere minime le distanze e quindi i tempi di percorrenza tra le diverse parti, ridotti peraltro ulteriormente con la previsione di “tapis roulants”
- Mantenimento del carattere di vuoto (memoria di avvenimenti storici e di un lungo periodo di abbandono) nello Spreebogen, nonostante esso assuma ora valore di nuovo centro della città.
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"Concorso internazionale di idee per la sistemazione urbana dell'area del nuovo Parlamento della Repubblica Federale Tedesca nello Spreebogen"
Obbiettivi generali del progetto:
- Individuare una nuova parte di città con caratteri di riconoscibilità e rappresentatività; distinguere quindi il “nuovo“ intervento dal preesistente, in accordo però con i principali segni urbani esistenti nella città (lunghi assi viari, edifici di grande dimensione, grandi spazi aperti, viali alberati).
- Mantenere e reinserire nel nuovo impianto i grandi e piccoli manufatti d’interesse storico artistico esistenti nell’area.
- Caratterizzare la nuova parte di città, anche se prevalentemente destinata a funzioni istituzionali, come area urbana con grande capacità di attrazione per tutti i cittadini non soltanto per la qualità ed eccezionalità degli spazi aperti e dei manufatti, ma anche per le attrezzature commerciali e di tempo libero che vi si possono trovare.
- Rendere compresenti quindi nell’area, compatibilmente con le rispettive esigenze funzionali e di sicurezza, attività di tipo diverso e integrare queste con le funzioni presenti nelle aree circostanti e più in generale nella città e nel territorio.
- Valorizzare tramite il verde e l’acqua i caratteri naturali dell’area con particolare attenzione alle sponde dello Sprea.
I criteri architettonici di base del progetto sono:
- Unitarietà morfologica del nuovo intervento per ragioni di rappresentatività; sostanziale omogeneità delle funzioni prevalenti; dimensione dei manufatti; modalità di realizzazione.
- Forte strutturazione formale (e quindi riconoscibilità) del nuovo intervento e, allo stesso tempo, sua disponibilità ad accogliere manufatti differenziati, esistenti e nuovi.
- Adozione generalizzata di un modulo-misura parti a m 1.20 sia sul piano orizzontale che in verticale.
- Inserimento del nuovo intervento nel contesto urbano non soltanto in termini di sistemi di trasporto, viabilità e accessibilità pedonale, ma anche in termini morfologici.
- Vicinanza degli edifici (compattezza dell’impianto generale) per rendere minime le distanze e quindi i tempi di percorrenza tra le diverse parti, ridotti peraltro ulteriormente con la previsione di “tapis roulants”
- Mantenimento del carattere di vuoto (memoria di avvenimenti storici e di un lungo periodo di abbandono) nello Spreebogen, nonostante esso assuma ora valore di nuovo centro della città.
Progetto pubblicato in:
- Protokoll des Preisgerichts, Berlin-Bonn, Arbeitsgemeinschaft Wettbewerb Spreebogen, 1993, p.249;
- Il concorso internazionale di Berlino Spreebogen. Quattordici progetti Italiani, “Controspazio”. Architettura Urbanistica, n.2, marzo-aprile 1993, p.13 e pp.38-39;
- Antonio Angelillo, Progetti italiani al concorso per lo Spreebogen di Berlino, “Casabella”, n.601, maggio 1993, p.57;
- Sistemazione dell’area Spreebogen a Berlino. 1992, in Giuseppe Rebecchini, Progetti. Frammenti di architettura italiana, Passigli, Firenze 2006, pp.176-179, p.234.
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